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Aprile 25 - Maggio 01
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    S.O.S. SOSTENIBILITA'

    Tutto il giorno
    27/04/2022-03/05/2022

    S.O.S. SOSTENIBILITA’

    PERUGIA

    Tutti vogliamo uno sviluppo sostenibile vale a dire una crescita economica preoccupata di lasciare ai posteri un pianeta vivibile.

    Ma non è un’utopia? Siamo capaci di incidere sulle leve della finanza, dell’industria e del potere? Ci importa davvero delle generazioni future? Siamo convinti di poter salvare la terra? E per questo cambiare stile di vita, rinunciare, limitare, ridurre, differenziare? Basteranno leggi, norme, regole per dirigerci verso un mondo migliore? In mezzo al mare di queste opinioni, tra i flussi e riflussi delle crisi economiche e pandemiche, sulle onde del web, naufraga colui che di questo dovrebbe essere il protagonista e che spesso viene dimenticato: l’uomo.

    E’ da questo naufrago dei social, novello odisseo dello smart working, navigatore di internet, eppure sempre cuore, mente e anima della storia e timoniere di ogni vero cambiamento di rotta che parte il drammatico e comico SOS.

    Perché l’uomo è così: può giungere in porto naufragando e ridendo suggerire sacrosante verità.

    Ed ecco dunque Giampiero e Andrea, due esemplari della specie umana sbalzati dal futuro al passato, a parlarci di Von Carlowitz inventore della sostenibilità, di Papa Francesco fautore della custodia del Creato, dei protocolli di Kyoto e della raccolta differenziata, dell’inquinamento e delle fonti rinnovabili. Saranno loro a sorprenderci e divertirci guidandoci fuori dalla selva oscura di questa commedia umana che viviamo e a suggerirci di salvare il pianeta salvando per primi coloro che lo abitano.

  • 28
    28/04/2022
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  • 29
    29/04/2022

    Ritorneranno

    10:00
    29/04/2022
    Via Leonardo Da Vinci, 23826 Mandello del Lario LC

    Nel 1942 il tenente Carlo Gnocchi chiede ed ottiene di partire per la Campagna di Russia come cappellano militare della Divisione Alpina Tridentina. Dopo che l’anno precedente avevo seguito i ragazzi della Julia sui monti dell’Albania. La tragicità della guerra ed in particolare di quella guerra così evidentemente assurda e immotivata è raccontata nel mirabile scritto: Cristo con gli alpini. Pagine memorabili dove affiorano della guerra pensieri di una profondità unica ed esemplare e di una efficacia tale da riempire di domande pregnanti anche la vita di ognuno di noi apparentemente abbandonato al quieto vivere quotidiano. Dunque una memoria di fatti storici dimenticati, che hanno accresciuto di valore la storia dell’Italia e degli italiani e che per questo vale la pena di rievocare oggi.

    E una coscienza di vita che l’autore ha acquisito dentro circostanze tragiche capace di gettare luce nella nostra guerra di tutti i giorni.

    In scena un attore che con le parole di Don Carlo e di altri testimoni racconta da narratore quello che le vicende hanno impresso nella memoria, come un resoconto, una resa dei conti. Un’esperienza così intensa da evocare sulla scena un soldato, l’altro attore, che rappresenta tutti i soldati che Don Gnocchi ha visto soffrire e morire davanti ai suoi occhi.

    Ritorneranno

    21:00 -22:00
    29/04/2022
    Via Leonardo Da Vinci, 23826 Mandello del Lario LC

    Nel 1942 il tenente Carlo Gnocchi chiede ed ottiene di partire per la Campagna di Russia come cappellano militare della Divisione Alpina Tridentina. Dopo che l’anno precedente avevo seguito i ragazzi della Julia sui monti dell’Albania. La tragicità della guerra ed in particolare di quella guerra così evidentemente assurda e immotivata è raccontata nel mirabile scritto: Cristo con gli alpini. Pagine memorabili dove affiorano della guerra pensieri di una profondità unica ed esemplare e di una efficacia tale da riempire di domande pregnanti anche la vita di ognuno di noi apparentemente abbandonato al quieto vivere quotidiano. Dunque una memoria di fatti storici dimenticati, che hanno accresciuto di valore la storia dell’Italia e degli italiani e che per questo vale la pena di rievocare oggi.

    E una coscienza di vita che l’autore ha acquisito dentro circostanze tragiche capace di gettare luce nella nostra guerra di tutti i giorni.

    In scena un attore che con le parole di Don Carlo e di altri testimoni racconta da narratore quello che le vicende hanno impresso nella memoria, come un resoconto, una resa dei conti. Un’esperienza così intensa da evocare sulla scena un soldato, l’altro attore, che rappresenta tutti i soldati che Don Gnocchi ha visto soffrire e morire davanti ai suoi occhi.

  • 30
    30/04/2022
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    01/05/2022
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